Le lesioni benigne comprendono quadri di gozzo uni o multinodulare, le cisti e gli adenomi follicolari.
Gozzo o struma multinodulare
Per gozzo si intende un aumento di volume della tiroide conseguente alla presenza di plurimi noduli. Il gozzo è la manifestazione più comune della patologia tiroidea.
Si definisce endemico quando è presente in più del 5% della popolazione adolescenziale o del 30% degli adulti di una determinata area geografica.
È una condizione tipica delle aree a carenza iodica dove può variare da un grado lieve (10-30% della popolazione), a moderato (20-50%) a grave (più del 50% della popolazione).
Colpisce più frequentemente il sesso femminile (rapporto 4:1 rispetto al sesso maschile), soprattutto durante l’adolescenza, l’allattamento e la gravidanza, quando il fabbisogno di iodio aumenta. In Italia circa 6 milioni di persone sono affette da gozzo, con un impatto economico stimato di circa 150 milioni di euro all’anno. Dati aggiornati al 2009 dimostrano che la prevalenza di gozzo (età scolare, aree extra-urbane) nell’Italia del Nord si aggira intorno al 4-8%, mentre al Sud intorno al 6-13%.
Nella maggior parte dei casi nella fase iniziale non determina sintomi e gli esami del sangue della funzionalità tiroidea risultano nella norma. Si sviluppa tuttavia in modo progressivo negli anni, e può arrivare a dare disturbi legati all’effetto massa sulle strutture limitrofe. Oltre all’impatto estetico può causare sensazione di compressione, difficoltà alla deglutizione e più raramente dispnea (difficoltà respiratorie).
Elementi quali una crescita rapida con sintomi importanti o la comparsa improvvisa di raucedine richiedono una valutazione in tempi brevi da parte dell’endocrinologo, nel sospetto di un’evoluzione maligna, comunque molto rara.
Cisti tiroidee
Le cisti sono noduli a contenuto liquido, che nella maggior parte dei casi presentano piccole dimensioni e non richiedono alcun trattamento.
Più raramente possono crescere determinando un aumento del volume della tiroide e causando sintomi compressivi o discomfort estetico. In questi casi possono essere trattate mediante procedure mini-invasive sotto guida ecografica (agoaspirato evacuativo, alcolizzazione).
Adenoma follicolare
È un tumore benigno, incapsulato, ben demarcato dal parenchima tiroideo, derivante dall’epitelio follicolare. Il diametro medio è di circa 3 cm.
La caratteristica di tutti gli adenomi follicolari è la presenza di una capsula intatta e ben formata che circonda il nodulo.
A causa della necessità di valutare l’integrità della capsula, la diagnosi definitiva può essere fatta solo dopo un attento esame istologico del campione asportato chirurgicamente. Solo in questo modo è possibile discernere tra adenoma e carcinoma follicolare, caratterizzato quest’ultimo da invasione vascolare e/o della capsula stessa.
IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano