La dose raccomandata di Dabrafenib (Tafinlar) è di due capsule da 75 mg ogni 12 ore (corrispondenti ad una dose giornaliera di 300 mg), intere, senza frantumarle o masticarle, a stomaco vuoto (almeno 1 ora prima di mangiare o almeno dopo 2 ore dal pasto). Non assumere una doppia dose in caso di dimenticanza.
La dose raccomandata di Trametinib (Mekinist), è di una capsula da 2 mg una volta al giorno con la dose del mattino o del pomeriggio di Dabrafenib. Anche Trametinib è da assumente intero con un bicchiere pieno d’acqua.
Il trattamento deve continuare fino a quando si osserva un beneficio clinico o fino a quando si verifica una tossicità inaccettabile.
Modifiche di dose
Come tutti i medicinali, l’assunzione di Mekinist e Tafinlar può far insorgere effetti indesiderati ma non è detto che tutte le persone li manifestino.
Questi possono portare alla sospensione del farmaco o a riduzione della dose. In particolare se tali effetti collaterali sono lievi o moderati solitamente non è necessaria alcuna variazione, a meno che non risultino intollerabili mentre quelli importanti richiedono la sospensione fino a miglioramento significativo della sintomatologia, a quel punto Mekinist e Tafinlar potranno essere ripresi ma alla dose ridotta.
In ogni caso qualsiasi disturbo va comunicato all’oncologo per una migliore gestione della malattia e della cura.
Effetti collaterali di Dabrafenib
Gli effetti collaterali più frequenti, perché coinvolgono 1/10 pazienti sono:
Febbre: intesa come rialzo di temperatura di 38.5°C o più. Informi immediatamente il medico, in modo da sospendere sia Dabrafenib che Trametinib e poter effettuare degli esami per scoprire se vi siano altre cause per la febbre e per trattare il problema.
Problematiche cardiache: effetti su come il cuore pompa il sangue soprattutto in pazienti già cardiopatici. L’oncologo controllerà periodicamente la funzione cardiaca in modo da poter effettuare una diagnosi precoce. Segni e sintomi di problemi al cuore includono:
- battito accelerato o irregolare
- vertigini
- stanchezza
- respiro corto
- gambe gonfie.
Reazioni della pelle: chiazze rossastre sul tronco circolari o a forma di bersaglio, con vescicole centrali. Esfoliazione della pelle. Ulcere a bocca, gola, naso, genitali e occhi. In questi casi si dovrà avvertire l’oncologo e interrompere la terapia con Dabrafenib e Trametinib.
L’oncologo controllerà la pelle prima che inizi a prendere Dabrafenib, ad ogni visita e per 6 mesi dopo che ha smesso di prenderlo per poter diagnosticare precocemente anche eventuali tumori della pelle che possono essere favoriti da questo trattamento.
Emorragia: specialmente cerebrale, che si può manifestare con i seguenti sintomi:
- cefalea, vertigini, debolezza
- muco striato di sangue
- vomito con sangue
- feci rosse o nere.
Uveite: problema agli occhi chiamato uveite, che si manifesta con:
- rossore ed irritazione all’occhio
- visione offuscata
- dolore all’occhio
- aumentata sensibilità alla luce
- macchie che galleggiano davanti agli occhi.
Tafinlar può causare problemi agli occhi quando assunto in associazione con trametinib.
Trametinib non è raccomandato se ha avuto un’occlusione della vena che drena l’occhio (occlusione della vena della retina).


Effetti collaterali Trametinib+Dabrafenib
Durante l’assunzione di Dabrafenib e Trametinib insieme si può manifestare uno degli effetti indesiderati elencati sopra, anche se la frequenza può cambiare (aumentare o diminuire) oppure uno dei seguenti..
I più comuni (possono riguardare più di 1 persona su 10) sono:
Inappetenza . Regredisce alla sospensione del trattamento o beneficia di una riduzione di dose.
Stanchezza o astenia. Regredisce alla sospensione del trattamento o beneficia di una riduzione di dose.
Infiammazione della bocca o stomatite, oppure del naso. L’oncologo fornisce indicazioni su come gestire al meglio la situazione. La Mucosite può interessare anche il rivestimento dell’apparato gastrointestinale con conseguenti disturbi digestivi e intestinali.
Mal di testa o cefalea e vertigini Regredisce alla sospensione del trattamento o beneficia di una riduzione di dose.
Sindrome da eritrodisestesia palmo-plantare ovvero arrossamento o dolore al palmo delle mani o alla pianta dei piedi. Regredisce alla sospensione del trattamento, tuttavia andrebbe prima controllata con creme a base di urea ed evitando calzature strette e/o traumatismi, eventualmente beneficia di una riduzione di dose.
Ipertensione. Regredisce alla sospensione del trattamento, tuttavia andrebbe prima controllata con farmaci specifici ed eventualmente, in caso di fallimento, beneficia di una riduzione di dose.
Sanguinamento, in varie parti del corpo, che può essere da lieve a grave (emorragia) e che regredisce alla sospensione del trattamento o beneficia di una riduzione di dose.
Tosse. Regredisce alla sospensione del trattamento o beneficia di una riduzione di dose.
Mal di stomaco. Potrà beneficiare dall’utilizzo di antiacidi o di farmaci inibitori di pompa protonica.
Diarrea o stitichezza. Dovute all’alterazione della mucosa intestinale, solitamente si gestisce bene con i farmaci, la reidratazione, modifiche dietetiche e i fermenti lattici.
Nausea e Vomito. È necessario segnalare sempre all’oncologo l’insorgenza di questi effetti collaterali perché esistono farmaci antiemetici che sono molto efficaci e che vi aiutano a controllare i sintomi.
Dolore alle articolazioni, dolore ai muscoli, o dolore alle mani e ai piedi: Regrediscono con la sospensione del trattamento
Brividi. Regrediscono alla sospensione del trattamento o beneficia di una riduzione di dose.
Gonfiore di viso, mani o piedi. Regredisce alla sospensione del trattamento o beneficia di una riduzione di dose.
Malattia simil-influenzale. Regredisce alla sospensione del trattamento o beneficia di una riduzione di dose.
Risultati anomali degli esami di laboratorio relativi al fegato. Regrediscono alla sospensione del trattamento o beneficia di una riduzione di dose.
Infezione delle vie urinarie. Regredisce alla sospensione del trattamento o beneficia di una riduzione di dose.
Aumento della sudorazione, sudorazione notturna. Regredisce alla sospensione del trattamento o beneficia di una riduzione di dose.
Inusuale perdita o assottigliamento dei capelli. Regredisce alla sospensione del trattamento o beneficia di una riduzione di dose.
Diminuzione del numero di globuli rossi (anemia), di piastrine (cellule che aiutano il sangue a coagulare), e di un tipo di globuli bianchi (leucopenia).
Bassi livelli di sodio (iponatremia) o fosfato (ipofosfatemia) nel sangue. Potranno essere necessarie delle reintegrazioni saline.
Aumento dei livelli di zucchero nel sangue. Potrà essere necessaria l’assunzione di farmaci (ipoglicemizzanti) che abbassino i livelli di zucchero (glicemia).
Aumento della creatinfosfochinasi. Regredisce alla sospensione del trattamento o beneficia di una riduzione di dose.
Medico oncologo specialista ed esperto in tumori del distretto testa-collo e tiroide
IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano
- Pubblicazioni scientifiche - Ottobre 7, 2020